Cassazione penale Sez. V sentenza n. 16748 del 21 aprile 2016

ECLI:IT:CASS:2016:16748PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere non può essere configurato sulla base di meri contatti tra soggetti finalizzati alla commissione di singoli reati, in assenza di una struttura organizzativa unitaria e di una programmazione criminale comune, volta alla realizzazione di una pluralità indeterminata di delitti. Perché possa ritenersi integrato il delitto di cui all'art. 416 c.p. è necessario che emerga, in modo univoco e non equivoco, l'esistenza di un vincolo associativo stabile tra gli imputati, caratterizzato da una effettiva condivisione di scopi delittuosi e da una effettiva divisione di compiti finalizzata al perseguimento di tali scopi, non essendo sufficiente la mera occasionalità e contingenza dei contatti tra i soggetti coinvolti, anche laddove questi siano finalizzati alla commissione di singoli reati. Pertanto, il giudice non può ritenere provata l'esistenza di un'associazione per delinquere quando gli elementi acquisiti nel corso delle indagini siano suscettibili di diverse interpretazioni, tali da non consentire di escludere in modo certo la possibilità che i contatti tra gli indagati siano stati meramente occasionali e finalizzati alla realizzazione di singoli reati, piuttosto che alla costituzione di una struttura organizzativa unitaria e stabile, volta alla commissione di una pluralità indeterminata di delitti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NAPPI Aniello - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvan - rel. Consigliere

Dott. MORELLI Francesca - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Potenza;
avverso la sentenza emessa il 18/03/2015 dal Gup del Tribunale di Potenza all'esito del processo penale celebrato nei confronti di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
visti gli atti, la sentenza impugnata ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Paolo Micheli;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. BIRRITTERI Luigi, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammi…

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