Cassazione penale Sez. V sentenza n. 18930 del 5 maggio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:18930PEN

Massima

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Il reato di ingiuria, a seguito dell'intervenuta depenalizzazione, non costituisce più fattispecie penalmente rilevante. Pertanto, la pronuncia di condanna penale deve essere annullata senza rinvio, venendo meno il presupposto dell'obbligazione risarcitoria nel processo penale. Il danneggiato, pur avendo ottenuto la liquidazione del danno in sede penale, dovrà rivolgersi al giudice civile per il conseguente ristoro, in quanto l'inserimento dell'azione civile nel processo penale ne determina l'accessorietà e la subordinazione rispetto all'azione penale, con la conseguente soggezione a tutte le vicende di quest'ultima, compresa l'ipotesi di abolitio criminis. La scelta del danneggiato di esercitare l'azione civile nel processo penale, anziché nella sede propria, comporta l'accettazione degli effetti civili che ne conseguono, tra cui l'impossibilità di ottenere una decisione sulla domanda risarcitoria laddove il processo penale si concluda con una sentenza di proscioglimento per qualunque causa, salvo i limitati casi previsti dall'art. 578 c.p.p. Tale evenienza non incide in modo apprezzabile sul diritto di difesa e di azione del danneggiato, il quale conserva la possibilità di esercitare l'azione di risarcimento del danno nella sede civile, essendo la configurazione della tutela giurisdizionale affidata al legislatore in vista delle esigenze proprie del processo penale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. MORELLI Mario Rosario - Consigliere

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso la sentenza del Tribunale di Ancona del 16.4.2014;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Roberto Amatore;
udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. Agnello Rossi che ha concluso per l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata per intervenuta depenalizzazione.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza impugnata il Tribunale di Ancona …

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