Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 44256 del 21 novembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:44256PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato associativo per traffico di sostanze stupefacenti di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990 è configurabile anche in presenza di una struttura organizzativa rudimentale, purché idonea a garantire un supporto stabile e duraturo alle singole deliberazioni criminose, senza che sia necessaria la prova di una complessa e articolata organizzazione dotata di notevoli disponibilità economiche. Ai fini della sussistenza del reato associativo, è sufficiente l'esistenza di un programma criminoso comune, la predisposizione di mezzi per il suo perseguimento e il contributo dei singoli associati, anche se con ruoli non predefiniti e senza una vera e propria "affectio societatis". La valutazione della lieve entità del fatto di cui all'art. 73, comma 5, del D.P.R. n. 309/1990 deve essere effettuata in relazione all'insieme delle circostanze del caso concreto, considerando in particolare la qualità e la quantità della sostanza stupefacente, i mezzi, le modalità e le altre circostanze dell'azione, senza che assuma rilievo determinante il solo dato quantitativo degli approvvigionamenti del gruppo, ove questo risulti incompatibile con la commissione di fatti di lieve entità. Pertanto, la condotta delittuosa caratterizzata dalla detenzione e rivendita continuativa di rilevanti quantitativi di cocaina, anche se ceduta in dosi di più ridotta entità ponderale, non può essere ritenuta di lieve entità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAPOZZI Angelo - Presidente

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - rel. Consigliere

Dott. TRIPICCIONE Debora - Consigliere

Dott. DI GIOVINE Ombretta - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 16/06/2022 del Tribunale di Roma;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Ercole Aprile;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Giuseppe Riccardi, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso;
letta la memoria dell'avv. Pasquale Cardillo Cupo, difensore del ricorrente, che ha concluso chiedendo …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.