Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4813 del 2016

ECLI:IT:TARNA:2016:4813SENT

Massima

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Il silenzio-rifiuto dell'amministrazione, formatosi per il decorso infruttuoso del termine di legge sulla diffida presentata dal privato, legittima l'impugnazione giurisdizionale volta all'adozione del provvedimento richiesto, salvo che il ricorrente non dichiari successivamente la sopravvenuta carenza di interesse alla decisione del ricorso, determinando in tal caso l'improcedibilità dell'impugnazione in ossequio al principio dispositivo che impone al giudice di conformarsi alla volontà della parte. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il silenzio-rifiuto dell'amministrazione, formatosi per il decorso infruttuoso del termine di legge sulla diffida presentata dal privato, legittima l'impugnazione giurisdizionale volta all'adozione del provvedimento richiesto. Tuttavia, se il ricorrente dichiara successivamente la sopravvenuta carenza di interesse alla decisione del ricorso, il giudice deve dichiarare l'improcedibilità dell'impugnazione in ossequio al principio dispositivo, che impone al giudice di conformarsi alla volontà della parte. La massima è formulata in modo chiaro, astratto e conciso, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato, senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali e dettagli procedurali.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/10/2016

N. 04813/2016 REG.PROV.COLL.

N. 01916/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1916 del 2016, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)) C.F. MLNLNZ56B12A617H con il quale domicilia ai sensi dell’art. 25 c.p.a. in Napoli presso la segreteria del T.A.R.;

contro

Comune di Forio, in persona del Sindaco p.t., non costituito in giudizio;

per l'annullamento

a) del silenzio rifiuto formatosi, per l’inutile decorso del termine di trenta giorni previsto dall’art. 2 della legge n. 241 del 1990 sulla diffida inoltrata al Comune di Forio in data 2 marzo 2016 (prot. n. 6164);

b) di ogni altro atto preordinato, connesso e consequenziale c…

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