Cassazione penale Sez. V sentenza n. 12888 del 5 aprile 2002

ECLI:IT:CASS:2002:12888PEN

Massima

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Il reato di bancarotta fraudolenta documentale si configura quando l'amministratore di una società fallita ha tenuto una condotta che ha reso impossibile la ricostruzione del patrimonio e del movimento degli affari della società, in assenza di una giustificazione plausibile, integrando così l'elemento psicologico del dolo, a prescindere dall'effettiva intenzione di arrecare pregiudizio ai creditori. Ciò si verifica anche quando l'amministratore abbia consegnato parte della documentazione contabile al liquidatore, poiché la mancata tenuta e conservazione di scritture contabili idonee a rappresentare la situazione patrimoniale e finanziaria della società integra di per sé il reato, indipendentemente dalla valutazione di specifici criteri di ammortamento adottati. La valutazione della prova in merito alla sussistenza degli elementi costitutivi del reato di bancarotta fraudolenta documentale rientra nell'ambito del giudizio di merito, non sindacabile in sede di legittimità se adeguatamente motivato sulla base delle risultanze processuali, senza che assuma rilievo la prospettazione di una diversa valutazione dei fatti da parte dell'imputato.

Sentenza completa

Con la sentenza impugnata C. G. (amministratore della fallita società "N. D. C. s.r.l.") è stato condannato alla pena di giustizia anche per reati di bancarotta fraudolenta documentale e di ingiustificato ritardo nella richiesta di fallimento, così riformandosi la pronunzia assolutoria annessa al riguardo dal G.I.P. presso il tribunale di Torino in data 23 aprile 1999.
Risulta, in particolare, valorizzata l'impugnazione del P.M. competente, evidenziandosi, alla stregua di precise emergenze peritali, come i documenti contabili esaminati abbiano reso assolutamente impossibile la ricostruzione del patrimonio e del movimento degli affari della società fallita in conseguenza di "una serie di fatti e comportamenti accertati" a carico del C. (e ciò integra anche la sussistenza del rilevante elemento psicologico, nonostante l'addotta mancanza di intento di arrecare pregiudizio ai creditori), per quanto non rilevino in contrario le memorie difensive dell…

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