Il reato di rapina aggravata è configurabile anche in assenza di un pieno riconoscimento visivo della vittima, quando altri elementi di prova, come le videoriprese, i reperti sequestrati e il comportamento successivo dell'imputato, consentano di ricostruire in modo logico e coerente la sua responsabilità, superando eventuali lacune o contraddizioni nelle dichiarazioni della persona offesa. La mancata concessione della circostanza attenuante della minima importanza del danno patrimoniale può essere adeguatamente motivata con riferimento alla gravità del danno morale cagionato alla vittima a causa delle modalità particolarmente violente e intimidatorie dell'azione delittuosa, come l'uso di armi e il compimento di atti di violenza. Il giudizio di responsabilità fondato su una valutazione complessiva e organica degli elementi di prova, che superi eventuali singole incongruenze, non è censurabile in sede di legittimità, salvo che non risulti affetto da macroscopiche o manifeste illogicità.