Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 17947 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:17947SENT

Massima

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Il titolare di un'attività di somministrazione di alimenti e bevande esercitata in forza di segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) non può vantare un affidamento incolpevole sulla perdurante sussistenza del relativo titolo qualora questo sia stato originariamente inibito da un provvedimento amministrativo, la cui sospensione cautelare sia stata successivamente dichiarata priva di effetti per perenzione del giudizio che l'aveva disposta. In tali casi, l'amministrazione può legittimamente esercitare il potere di divieto di prosecuzione dell'attività, nel rispetto del contraddittorio e del bilanciamento degli interessi pubblici e privati, anche oltre il termine ordinario di dodici mesi previsto per l'annullamento d'ufficio, in applicazione delle regole sull'autotutela di cui all'art. 19, commi 3 e 4, e all'art. 21-nonies della legge n. 241/1990. Ciò in quanto la perdurante esistenza giuridica del titolo, elisa dal provvedimento inibitorio originario e non soggetta a reviviscenza per il solo fatto della sospensione cautelare, costituisce condizione di validità degli atti negoziali con i quali le società succedutesi nella gestione dell'attività hanno trasmesso l'azienda, sicché su di esse grava l'onere di accertare la sussistenza del titolo legittimante l'attività oggetto dell'azienda ceduta.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/11/2023

N. 17947/2023 REG.PROV.COLL.

N. 02729/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2729 del 2023, proposto da
Jazz Cafè S.r.l., Ipm Coetus S.R.L, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentate e difese dall'avvocato Andrea Ippoliti, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, largo Generale Gonzaga del Vodice 4, come da procure in atti;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Francesca Romagnoli, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso l’Avvocatura Capitolina in Roma, via del Tempi…

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