Cassazione penale Sez. I sentenza n. 46710 del 21 dicembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:46710PEN

Massima

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La partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso si caratterizza per il concreto e stabile inserimento dell'agente nella struttura organizzativa del sodalizio, tale da attestare la sua effettiva "messa a disposizione" in favore del medesimo al fine del perseguimento dei comuni scopi criminosi. Tale stabile inserimento, penalmente rilevante, non si esaurisce nella mera ammissione al gruppo, ma è espresso da condotte oggettive, attuali e di natura materiale, che rendono riconoscibile il profilo dinamico della partecipazione, indipendentemente dalla successiva chiamata per l'esecuzione di specifici incarichi. Pertanto, l'adepto, già inglobato nel gruppo in base a indici esteriormente riconoscibili e realmente pronto per le necessità attuali o future dell'organizzazione, deve considerarsi partecipe ai sensi dell'art. 416-bis c.p., anche in assenza di una comprovata attività esecutiva di specifici compiti. Sono elementi sintomatici di tale stabile inserimento il ruolo attivo svolto dall'indagato in settori strategici del programma criminoso della consorteria, come il controllo del gioco e delle scommesse, nonché il sostegno economico garantito dalla stessa all'indagato e ai suoi familiari durante i periodi di detenzione, oltre all'illecita mobilitazione in suo favore del capo del sodalizio in occasione di un procedimento penale per un delitto connotato da metodo mafioso. Tali elementi, debitamente valutati dal giudice di merito, integrano gravi indizi di colpevolezza ai fini della conferma della misura cautelare, senza che la Corte di legittimità possa sindacare la scelta tra divergenti interpretazioni del materiale probatorio, se non nei limiti della manifesta illogicità della motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIANI Vincenzo - Presidente

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesco - rel. Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Michele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 30/04/2021 del Tribunale di Messina;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere CENTOFANTI Francesco;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Loy Maria Francesca, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso;
udito l'avvocato (OMISSIS), che ha chiesto accogliersi il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza in epig…

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