Cassazione penale Sez. II sentenza n. 1208 del 13 gennaio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:1208PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato si configura quando più soggetti, con consapevole e volontaria partecipazione, contribuiscono alla realizzazione di un'attività criminosa, anche attraverso condotte di mero rafforzamento o agevolazione dell'azione delittuosa, senza che sia necessaria la prova di un previo accordo o di una preventiva determinazione di ciascuno a concorrere nel reato. Pertanto, la responsabilità penale del concorrente può essere affermata anche quando il suo contributo si sia limitato a bloccare il tentativo di fuga delle vittime o a creare una situazione di accerchiamento, purché tali condotte siano espressive di una consapevole adesione all'attività criminosa complessivamente realizzata. Il sindacato della Corte di Cassazione sulla motivazione della sentenza impugnata è circoscritto alla verifica dell'assenza di evidenti errori logici, di dati contrastanti con il senso di realtà o di vistose incongruenze, senza poter procedere a una nuova valutazione delle risultanze probatorie, essendo precluso alla Corte di legittimità di sostituire la propria ricostruzione dei fatti a quella operata dai giudici di merito, purché questa sia sorretta da una motivazione logica e coerente con gli atti processuali. Inoltre, l'onere di dedurre il vizio di contraddittorietà della motivazione per contrasto con specifici atti processuali comporta per il ricorrente l'obbligo di individuare in modo inequivoco tali atti e di argomentare in modo esaustivo le ragioni per cui essi sarebbero incompatibili con la decisione impugnata, non essendo sufficiente una mera asserzione generica.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. CAMPANILE Pietro - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. MANNA Antonio - Consigliere

Dott. MELIADO' Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) LO. RE. MA. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 28/05/2008 CORTE APPELLO di PALERMO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. MELIADO' GIUSEPPE;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. DI CASOLA Carlo, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Con sentenza in data 28.5.2008 la Cor…

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