Cassazione penale Sez. V sentenza n. 43366 del 6 dicembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:43366PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il possesso di un bene mobile altrui, accompagnato da evidenti segni di effrazione e dalla fuga alla vista delle forze dell'ordine, integra il reato di furto aggravato, non potendo essere giustificato dalla mera affermazione di aver prestato aiuto a sconosciuti. I giudici di merito, nel valutare la gravità della condotta e l'assenza di prevalenza delle attenuanti generiche, determinano la pena in modo congruo e logico, non censurabile in sede di legittimità, essendo preclusa la concessione di benefici come il perdono giudiziale o la sospensione condizionale della pena, in ragione della prognosi negativa sulla personalità dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE Renato Lui - Presidente

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. MARASCA Genna - rel. Consigliere

Dott. SANDRELLI Gian Giaco - Consigliere

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) MA. MA. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 3464/2009 CORTE APPELLO di PALERMO, del 03/02/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 26/10/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GENNARO MARASCA;

Udito il Pubblico Ministero in persona del Dottor BAGLIONE Tindari, che ha concluso per la inammissibilita' del ricorso;

La Corte di Cassazione:

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.