Cassazione penale Sez. II sentenza n. 20256 del 20 maggio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:20256PEN

Massima

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Il sequestro preventivo di un bene immobile intestato a soggetto terzo rispetto all'indagato è legittimo quando, sulla base di un compendio probatorio logico e coerente, emerga la natura fittizia dell'intestazione, in quanto il bene risulti effettivamente nella disponibilità dell'indagato, anche in assenza della prova del dolo specifico di eludere la normativa sulle misure di prevenzione patrimoniali. Ciò in quanto il sequestro preventivo finalizzato alla confisca ex art. 12-sexies d.l. n. 306/1992 è una misura di sicurezza patrimoniale atipica, modellata sullo schema delle misure di prevenzione antimafia, che prescinde dalla dimostrazione dell'elemento soggettivo del reato di intestazione fittizia di beni di cui all'art. 12-quinquies del medesimo decreto legge, essendo sufficiente la prova della sproporzione tra il valore dei beni e la capacità reddituale del soggetto, nonché della mancata dimostrazione della legittima provenienza dei beni. Il giudice di legittimità, in sede di impugnazione del provvedimento cautelare reale, è pertanto limitato a verificare la mancanza assoluta di motivazione o la presenza di motivazione meramente apparente, senza poter sindacare la valutazione degli elementi di fatto compiuta dal giudice del merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARMENINI Secondo Liber - Presidente

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. ZAPPIA Pietro - Consigliere

Dott. AMBROSIO Annamaria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) TR. GI. N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 23/10/2007 TRIB. LIBERTA' di CATANZARO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ZAPPIA PIETRO;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. PASSACANTANDO Guglielmo, che ha chiesto il rigetto del ricorso;

Udito il difensore avv. Vecchio Giovanni Sisto, che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.

FATTO

Con provvedimento in data 29.9.2007 il GIP del Tribunale di Catanzaro disponeva …

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