Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 40882 del 7 novembre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:40882PEN

Massima

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Il sequestro preventivo di beni può essere legittimamente disposto dal giudice quando, sulla base di una valutazione sommaria e provvisoria compiuta in sede di indagini preliminari, risultino sussistenti il fumus commissi delicti, ovvero indizi di commissione di un reato, e il periculum in mora, ossia il concreto pericolo che la libera disponibilità dei beni possa aggravare o protrarre le conseguenze del reato. Tale valutazione, che non può risolversi in un accertamento definitivo della responsabilità penale, è rimessa alla discrezionalità del giudice di merito e non è sindacabile in sede di legittimità, se non per vizi di violazione di legge. Pertanto, il giudice di legittimità non può procedere a un riesame nel merito delle valutazioni compiute dal giudice di merito in ordine alla sussistenza dei presupposti per l'applicazione della misura cautelare reale, essendo il suo controllo limitato alla sola verifica della correttezza dell'iter logico-giuridico seguito dal giudice a quo e della conformità della decisione ai principi di diritto. Inoltre, la valutazione del giudice di merito sulla sussistenza del fumus commissi delicti e del periculum in mora non può essere sindacata in sede di legittimità sulla base di una diversa valutazione di elementi di prova, come una consulenza tecnica di parte, in quanto ciò comporterebbe un inammissibile sconfinamento nel merito della decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNINO Saverio F. - Presidente

Dott. MARTELLA Ilario S. - Consigliere

Dott. SERPICO Francesco - Consigliere

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Pe. Da. , n. a (OMESSO) il (OMESSO);

avverso l'ordinanza in data 31/01/2007 del tribunale di Padova;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARTELLA Ilario S.; udito il Pubblico Ministero nella persona del sostituto Procuratore Generale Dott. GALATI Giovanni che ha concluso per il rigetto del ricorso.

OSSERVA

Il Tribunale di Padova, adito ex articoli 322 e 324 c.p.p., con provvedimento in data 31 gennaio 2007, respin…

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