Cassazione penale Sez. II sentenza n. 16998 del 23 aprile 2024

ECLI:IT:CASS:2024:16998PEN

Massima

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La massima giuridica che può essere estratta dalla sentenza è la seguente: La condotta di partecipazione all'associazione di tipo mafioso ai sensi dell'art. 416-bis c.p. non si esaurisce in una mera manifestazione di volontà unilaterale o in una affermazione di status, ma implica un'attivazione fattiva a favore della consorteria che attribuisca dinamicità, concretezza e riconoscibilità alla condotta, sostanziandosi in un contributo, anche in forme atipiche, ma effettivo, concreto e visibile reso dal partecipe alla vita dell'organizzazione criminosa, che può assumere carattere sia materiale che morale e ben potrà essere ricostruito anche in via indiziaria e in un momento successivo rispetto al formale ingresso nell'associazione. Ai fini della valutazione della condotta penalmente rilevante di "messa a disposizione", occorre verificare l'esistenza di fatti e condotte emblematici e rappresentativi della partecipazione al sodalizio, espressione certa della militanza nella associazione, che si manifesti nel collaborare al suo funzionamento, alla sua organizzazione, alla conservazione della sua integrità anche sul piano del persistente controllo del territorio nel quale opera ed agisce. La condotta di concorso esterno in associazione mafiosa, invece, richiede un reale ed effettivo apporto causale alla organizzazione, che non necessariamente deve intervenire in momenti di fibrillazione del sodalizio ma può essere essenziale per la vita "ordinaria" della associazione, purché si configuri come condizione necessaria per la conservazione o il rafforzamento delle capacità operative dell'associazione e sia diretto alla realizzazione, anche parziale, del programma criminoso della medesima.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta da:

Dott. BELTRANI Sergio - Presidente

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Relatore

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sui ricorsi proposti nell'interesse di:
Pe.Ma., nato a C il (omissis),
Za.Vi., nato a C il (omissis),
Al.Gi., nato a C il (omissis),
De.Do., nato a N il (omissis),
contro l'ordinanza del Tribunale di Napoli del 17.11.2023;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed i ricorsi;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilità di tutti i ricorsi;
udito l'Avv. Sa.Da., in difesa di Pe.Ma., che si è riportato ai motivi di ricorso di cui h…

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