Cassazione penale Sez. V sentenza n. 2245 del 19 gennaio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:2245PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, in concorso con altri soggetti, falsifica un atto pubblico, quale un verbale di delibera di giunta comunale, al fine di alterarne il contenuto e attestare fatti non corrispondenti al vero, commette il reato di falso in atto pubblico. La condotta illecita può essere realizzata sia materialmente dal pubblico ufficiale, sia attraverso il contributo morale e causale di altri concorrenti, anche se non qualificati, purché questi ultimi abbiano consapevolmente e volontariamente cooperato alla realizzazione dello scopo criminoso, rafforzando il proposito dell'autore materiale. L'atto pubblico falsificato, recante la firma apocrifa del pubblico ufficiale, mantiene la sua natura di atto fidefacente, in quanto proveniente da un soggetto investito di poteri di attestazione e certificazione, la cui sottoscrizione conferisce all'atto pubblica fede fino a querela di falso. Il dolo del reato di falso in atto pubblico può essere integrato anche a titolo di dolo eventuale, qualora il pubblico ufficiale, pur non avendo letto direttamente il contenuto dell'atto, ne abbia comunque sottoscritto il contenuto, essendo consapevole della possibile falsità dello stesso. La prova della responsabilità penale può essere raggiunta attraverso un compendio probatorio indiziario, purché gli indizi siano gravi, precisi e concordanti, tali da escludere ragionevoli ipotesi alternative e da consentire di affermare la colpevolezza dell'imputato oltre ogni ragionevole dubbio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAPUTO Angelo - Presidente

Dott. CANANZI Francesco - Consigliere

Dott. PILLA Egle - rel. Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

Dott. BIFULCO Daniela - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 10/11/2021 della CORTE APPELLO di TORINO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa PILLA EGLE;
Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore generale presso la Corte di Cassazione, Dott.ssa LORI PERLA, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' dei ricorsi.
Udite le conclusioni dell'avv. (OMISSIS)…

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