Cassazione penale Sez. I sentenza n. 18215 del 30 aprile 2014

ECLI:IT:CASS:2014:18215PEN

Massima

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La misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza può essere disposta nei confronti di soggetti ritenuti socialmente pericolosi sulla base di elementi concreti e specifici, che dimostrino l'abituale dedizione a traffici delittuosi o l'inserimento stabile in attività criminose, senza che assumano rilievo mere ipotesi o congetture. La durata della misura deve essere adeguatamente motivata in relazione alla personalità e all'effettiva pericolosità sociale del proposto, senza che possa essere determinata in modo generico o arbitrario. La confisca di beni, quale ulteriore misura accessoria, presuppone la dimostrazione di un nesso di pertinenzialità tra il bene ed attività illecite, non potendo essere disposta in assenza di una valutazione puntuale della capacità economica e reddituale del soggetto sottoposto alla misura di prevenzione. Il giudice è tenuto a verificare la sussistenza dei presupposti di legge per l'applicazione della misura di prevenzione, senza poter fare affidamento su meri sospetti o su elementi di prova carenti o contraddittori, dovendo motivare adeguatamente le proprie determinazioni in relazione alla concreta pericolosità sociale del proposto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. NOVIK ((omissis)) - Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera M.S. - Consigliere

Dott. BONI Monica - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS), (RINUNCIANTE);

avverso il decreto n. 37/2013 CORTE APPELLO di BARI, del 20/06/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MONICA BONI;

lette le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), il quale ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con decreto reso il 20 giugno 2013 la Corte di Appello di Bari riformava parzialmente il provvedimento del Tribunale di Bari, sezione misure di prevenzione del…

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