Cassazione penale Sez. V sentenza n. 21464 del 1 giugno 2022

ECLI:IT:CASS:2022:21464PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La prescrizione del reato, quale causa di estinzione dello stesso, deve essere rilevata d'ufficio dal giudice in ogni stato e grado del procedimento, anche in sede di legittimità, in applicazione del disposto dell'art. 129 c.p.p., comma 2, che impone la immediata declaratoria di determinate cause di non punibilità, tra le quali rientra la prescrizione. Ciò in quanto, qualora il contenuto complessivo della sentenza non prospetti, nei limiti e con i caratteri richiesti dalla norma, l'esistenza di una causa di non punibilità più favorevole all'imputato, deve prevalere l'esigenza della definizione immediata del processo. La valutazione che il giudice deve compiere in tal caso appartiene più al concetto di "constatazione" che di "apprezzamento", non essendo necessario accertare l'innocenza dell'imputato, ma solo la sussistenza della causa estintiva. Il principio vale anche quando la prescrizione sia stata dedotta per la prima volta in sede di legittimità, attraverso un unico motivo di ricorso, in quanto tale doglianza integra un motivo consentito ai sensi dell'art. 606 c.p.p., comma 1, lett. b). Inoltre, la declaratoria di estinzione del reato per prescrizione prevale sulla esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto di cui all'art. 131-bis c.p., in quanto essa, estinguendo il reato, rappresenta un esito più favorevole per l'imputato, mentre la seconda lascia inalterato l'illecito penale nella sua materialità storica e giuridica.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. GUARDIANO Alfredo - rel. Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 2763/2015 CORTE APPELLO di BARI, del 26/10/2018;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 17/02/2022 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GUARDIANO ALFREDO;
IN FATTO E IN DIRITTO
1. Con la sentenza di cui in premessa la corte di appello di Bari, in parziale riforma della sentenza con cui il tribunale di Trani, in data 14.5.2015, aveva condannat…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.