Cassazione penale Sez. I sentenza n. 47641 del 10 novembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:47641PEN

Massima

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La confisca di beni può essere disposta anche nei confronti di soggetti terzi rispetto a colui che è sottoposto a misura di prevenzione personale, qualora emerga che tali beni costituiscano il frutto o il reimpiego di attività illecite, in particolare di natura usuraria, poste in essere dal soggetto sottoposto alla misura di prevenzione. A tal fine, il giudice deve accertare l'esistenza di una sperequazione patrimoniale, valutando la sproporzione tra i redditi dichiarati dai soggetti coinvolti e gli esborsi effettuati per l'acquisizione e la gestione dei beni, nonché il nesso temporale tra la manifestazione della pericolosità sociale del sottoposto alla misura di prevenzione e l'acquisizione dei beni stessi. Tali elementi, adeguatamente motivati, possono condurre alla conclusione che i beni, pur formalmente intestati a terzi, siano in realtà nella disponibilità effettiva del soggetto sottoposto alla misura di prevenzione, legittimando così la confisca. La legittimazione a impugnare il provvedimento di confisca spetta al titolare formale dei beni, mentre il soggetto sottoposto alla misura di prevenzione può impugnare solo qualora affermi un proprio diritto sui beni, non essendo sufficiente la mera allegazione di una disponibilità di fatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VECCHIO Massimo - Presidente

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandr - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso il decreto n. 19/2014 CORTE APPELLO di SALERNO, del 12/02/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MINCHELLA ANTONIO;
lette le conclusioni del P.G. Dott. GIALANELLA Antonio, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RILEVATO IN FATTO
Con decreto in data 12.02.2015 la Corte di Appello di Salerno rigettava …

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