Cassazione penale Sez. V sentenza n. 12721 del 27 marzo 2024

ECLI:IT:CASS:2024:12721PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di pace è competente per materia in ordine al delitto di lesioni personali volontarie procedibili a querela, sia nei casi di malattia di durata inferiore ai venti giorni che in quelli in cui la durata della malattia sia superiore a venti giorni e non ecceda i quaranta, in applicazione dell'art. 4 del D.Lgs. 28 agosto 2000, n. 274, che rinvia alle ipotesi di cui all'art. 582, comma 2, cod. pen., come modificato dal D.Lgs. 10 ottobre 2022, n. 150. Pertanto, la pena detentiva inflitta all'imputato per il reato di lesioni personali volontarie con prognosi superiore a venti giorni e non eccedente i quaranta giorni è illegale, in quanto il giudice di pace è competente per tali fattispecie e può irrogare solo le sanzioni previste dall'art. 52, comma 2, lett. b), del D.Lgs. n. 274 del 2000, ossia la pena pecuniaria, la permanenza domiciliare o il lavoro di pubblica utilità. La Corte di cassazione, anche in presenza di ricorso inammissibile, ha il potere-dovere di rilevare l'illegalità della pena determinata dall'applicazione di una sanzione diversa da quella di legge o irrogata in misura superiore al massimo edittale, in attuazione dei principi costituzionali di legalità, uguaglianza e proporzionalità della pena.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta da:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Relatore

Dott. GIORDANO Rosaria - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Me.Gi. nato a C (Omissis)
avverso la sentenza del 29/03/2023 della CORTE APPELLO di MILANO
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere PAOLA BORRELLI;
lette le conclusioni del Procuratore generale, MARIA EMANUELA GUERRA, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso, e lette le successive conclusioni del Procuratore generale TOMASO EPIDENDIO che ha confermato la richiesta di declaratoria di inammissibilità, ma ha chiesto altresì l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata per la rideterminazione del …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.