Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 22532 del 27 luglio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:22532PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La motivazione di un provvedimento cautelare deve essere logica, coerente e completa, senza lacune o contraddizioni, al fine di consentire il controllo sulla correttezza dell'iter logico-giuridico seguito dal giudice nell'applicazione delle esigenze cautelari. In particolare, il giudice deve: 1) Esplicitare il nesso logico tra gli elementi di prova acquisiti e le conclusioni raggiunte, senza omettere o trascurare dati probatori rilevanti e senza operare travisamenti o interpretazioni illogiche del materiale istruttorio. 2) Valutare in modo autonomo e approfondito le deduzioni difensive, confrontandosi con le argomentazioni critiche sollevate, senza limitarsi a un mero richiamo alle precedenti motivazioni. 3) Motivare in modo coerente e privo di contraddizioni interne in ordine alla sussistenza delle esigenze cautelari, senza fondare la presunzione di pericolosità su elementi che risultino in realtà incompatibili con l'ipotesi accusatoria. Solo una motivazione sorretta da un percorso logico-giuridico rigoroso e scevro da vizi consente un effettivo controllo sulla legittimità del provvedimento cautelare da parte del giudice del riesame.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Presidente

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. GIORGI ((omissis)) - Consigliere

Dott. ROSATI Martino - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza emessa il 23/12/2019 dal Tribunale di Bari;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ROSATI Martino;
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale SENATORE Vincenzo, che ha concluso chiedendo di dichiarare inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il cittadino nigeriano (OMISSIS), per il tramite del proprio difensore, chiede l&#…

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