Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 47074 del 23 dicembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:47074PEN

Massima

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Il giudice può ritenere sussistenti le esigenze cautelari e applicare la misura della custodia cautelare in carcere, anche in assenza di condanna definitiva, qualora vi siano gravi indizi di colpevolezza in relazione a reati di particolare gravità, come quelli di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, e il soggetto rivesta un ruolo apicale nell'ambito dell'associazione criminale, dimostri una spiccata capacità criminale attraverso condotte come la coltivazione di droga, il traffico di ingenti quantitativi di stupefacenti, il reclutamento di complici e l'utilizzo di minacce con armi. In tali casi, la custodia cautelare in carcere può essere ritenuta l'unica misura idonea a recidere efficacemente i contatti e i rapporti che hanno consentito le attività illecite, anche in considerazione dell'inidoneità di misure meno afflittive, come gli arresti domiciliari, a garantire le esigenze cautelari. La competenza territoriale del giudice può essere individuata in base al luogo di costituzione del primo nucleo associativo, anche se successivamente l'attività criminosa si sia spostata in altre località, in ragione del reato associativo come reato più grave ascritto all'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - rel. Consigliere

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 16/07/2021 del Tribunale di Genova;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal componente Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore avv. (OMISSIS) che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DI…

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