Cassazione penale Sez. V sentenza n. 27452 del 10 luglio 2024

ECLI:IT:CASS:2024:27452PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di atti persecutori (c.d. stalking) si configura quando la condotta dell'agente, caratterizzata da reiterate minacce o molestie, cagiona nella persona offesa un grave e perdurante stato di ansia o di paura, modificando le sue abitudini di vita. La prova di tale evento deve essere desunta dalle dichiarazioni della vittima, dai suoi comportamenti conseguenti alla condotta dell'agente e da altri elementi sintomatici del turbamento psicologico subito, considerando sia l'astratta idoneità della condotta a determinare tale effetto, sia il suo concreto profilo in relazione alle effettive condizioni di luogo e di tempo in cui è stata posta in essere. Il giudizio di credibilità della persona offesa, espresso dai giudici di merito sulla base di una motivazione completa e non contraddittoria, è sottratto al sindacato di legittimità, trattandosi di questione di fatto. Ai fini della concessione delle attenuanti generiche, il giudice di merito deve motivare adeguatamente, valorizzando tutti gli elementi rilevanti, favorevoli e sfavorevoli, senza necessità di considerare singolarmente ogni deduzione delle parti, essendo sufficiente il riferimento agli elementi ritenuti decisivi o comunque rilevanti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta da:

Dott. DE MARZO Giuseppe - Presidente

Dott. CANANZI Francesco - Consigliere

Dott. BIFULCO Daniela - Consigliere

Dott. GIORDANO Rosaria - Consigliere

Dott. MAURO Anna - Relatore

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Fe.Sa. nato a M. il (Omissis)
avverso la sentenza del 28/09/2023 della CORTE APPELLO di L'AQUILA
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ANNA MAURO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore LUCIA ODELLO che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso
letta la memoria del difensore dell'imputato
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte d'appello di L'Aquila, con sentenza del 28 settembre 2023, in parziale riforma della sentenza del Tribunale di Sulmona, ha assolto l&#x…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.