Cassazione penale Sez. V sentenza n. 10493 del 8 marzo 2018

ECLI:IT:CASS:2018:10493PEN

Massima

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La mancata autenticazione della sottoscrizione della querela da parte del difensore della persona offesa comporta l'improcedibilità dell'azione penale, anche quando la querela sia stata presentata dal difensore medesimo, in assenza di una formale nomina sottoscritta per autentica. Infatti, l'autenticazione della sottoscrizione del querelante da parte del suo difensore costituisce un requisito essenziale di procedibilità, non potendo essere sostituita dalla sola presentazione della querela da parte del legale, né dalla successiva costituzione di parte civile della persona offesa, in quanto tali comportamenti non valgono a sanare il vizio originario. La giurisprudenza di legittimità ha chiarito che l'improcedibilità consegue anche nel caso in cui la mancata autenticazione sia dovuta a mera dimenticanza, non potendo essere superata attraverso la sanatoria di comportamenti concludenti successivi. Pertanto, la mancata autenticazione della sottoscrizione della querela da parte del difensore della persona offesa determina l'improcedibilità dell'azione penale, non essendo sufficiente la presentazione della querela da parte del legale né la successiva costituzione di parte civile della persona offesa per sanare il vizio originario.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. SCOTTI ((omissis)) - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa il 03/03/2016 dalla Corte di appello di Milano;
visti gli atti, la sentenza impugnata ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la pronuncia indicata in epigrafe, la Corte di appello di Milano riformava par…

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