Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 6587 del 12 febbraio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:6587PEN

Massima

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Il custode o il proprietario di un veicolo sottoposto a sequestro amministrativo ai sensi dell'art. 213 del Codice della Strada, che circoli abusivamente con tale veicolo, risponde sia dell'illecito amministrativo previsto dal comma 4 del medesimo articolo, sia del reato di sottrazione di cose sottoposte a sequestro di cui all'art. 334 del Codice Penale, dal momento che tale utilizzazione del bene presuppone di norma la sottrazione dello stesso al vincolo di indisponibilità imposto dal sequestro e può comportare, ove concretamente accertato, anche il deterioramento del bene medesimo. Il principio di specialità di cui all'art. 9, comma 1, della Legge n. 689 del 1981 non trova applicazione in tale ipotesi, in quanto le due fattispecie, penale e amministrativa, sono connotate da una struttura e da una disciplina differenziate, sì da non configurare un concorso apparente di norme. Pertanto, il custode e/o il proprietario del veicolo sottoposto a sequestro, sorpresi a circolarvi, rispondono sia dell'illecito amministrativo di cui all'art. 213, comma 4, Codice della Strada, sia del reato di cui all'art. 334 Codice Penale, salvi i casi marginali di oggettiva inoffensività della condotta o di assenza dell'elemento soggettivo. Diversamente, il terzo (non proprietario né custode) che circoli con il veicolo sequestrato risponde del solo illecito amministrativo, a meno che non abbia concorso nella sottrazione del bene, nel qual caso dovrà rispondere (quale extraneus) a titolo di concorso nel reato posto in essere dal soggetto qualificato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Presidente

Dott. SERPICO Francesco - Consigliere

Dott. COLLA Giorgio - Consigliere

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore della Repubblica di Napoli;

avverso la sentenza emessa in data 17.10.2006 dal Tribunale di Napoli;

nei confronti di:

RA. Ma., nato a (OMESSO);

letti gli atti, il ricorso e la sentenza impugnata;

udita in pubblica udienza la relazione del Consigliere Dott. ((omissis));

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. ((omissis)), che ha co…

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