Cassazione penale Sez. V sentenza n. 15614 del 10 aprile 2009

ECLI:IT:CASS:2009:15614PEN

Massima

Il dolo nel reato di falso ideologico commesso da privato deve essere accertato attraverso una valutazione critica degli elementi oggettivi del fatto, senza che il giudice possa affermare la sua assenza senza previo contraddittorio e verifica delle opposte tesi, essendo la prova del dolo desumibile dal fatto obiettivo secondo un metro di probabilità. Inoltre, qualora il pubblico ministero abbia richiesto il decreto penale di condanna, il giudice che non intenda emettere tale decreto, cui l'imputato può fare opposizione instaurando il contraddittorio, non può travisare l'alternativa di restituzione degli atti al pubblico ministero prevista dalla legge, dovendo rispettare il principio del giusto processo e il diritto di difesa dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMATO Alfonso - Presidente

Dott. FEDERICO Raffaello - Consigliere

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE DELLA REPUBBLICA PRESSO CORTE D'APPELLO di BOLOGNA;

nei confronti di:

SP. FE., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 14/12/2007 GIP TRIBUNALE di RIMINI;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. ROTELLA MARIO;

lette le conclusioni del P.G..

OSSERVA

1 - Il Procuratore Generale di Bologna ricorre contro sentenza del G.I.P. di Rimini, che dichiara n…

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