Cassazione penale Sez. V ordinanza n. 4930 del 4 febbraio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:4930PEN

Massima

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Il giudice, nell'esercizio della sua funzione giurisdizionale, è tenuto a redigere le sentenze in modo chiaro e preciso, evitando errori materiali che possano alterare il contenuto e il significato della decisione. L'errore materiale, quando accertato, può essere corretto con apposita procedura, al fine di ristabilire la corretta rappresentazione degli atti processuali e delle conclusioni delle parti. Il principio di correttezza e di buona amministrazione della giustizia impone al giudice di vigilare sulla esattezza formale delle proprie pronunce, garantendo l'integrità e la coerenza interna degli atti giudiziari. La correzione dell'errore materiale, senza incidere sul merito della decisione, consente di assicurare la piena conformità della sentenza alle risultanze processuali e alle effettive richieste delle parti, tutelando il diritto di difesa e il principio del contraddittorio. Il giudice, pertanto, deve curare con particolare attenzione la redazione delle sentenze, verificandone la correttezza formale prima del deposito, al fine di evitare inesattezze o refusi che possano compromettere la chiarezza e l'affidabilità del provvedimento giurisdizionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMBROSINI Giangiulio - Presidente

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Consigliere

Dott. COLONNESE Andrea - Consigliere

Dott. FERRUA Giuliana - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) PARTE CIVILE;

2) GU. GI. AR. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 18/06/2008 QUINTA SEZ. CORTE CASSAZIONE di ROMA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. MARASCA GENNARO;

Udito il Pubblico Ministero in persona del Dr. DI POPOLO Angelo, che ha concluso per la correzione dell'errore materiale.

La Corte di Cassazione:

OSSERVA

Con sentenza emessa in data 18 giugno 2008 la Corte di Cassa…

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