Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 9664 del 2018

ECLI:IT:TARLAZ:2018:9664SENT

Massima

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Il rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro subordinato deve essere concesso dall'amministrazione competente qualora sia accertata l'effettività dell'attività lavorativa svolta dal richiedente, anche in sede di riesame del provvedimento di diniego, in applicazione del principio di tutela del legittimo affidamento e del diritto al lavoro del cittadino straniero regolarmente soggiornante. L'amministrazione è tenuta a valutare attentamente la documentazione prodotta dal richiedente, al fine di verificare la sussistenza dei requisiti previsti dalla normativa vigente per il rinnovo del permesso di soggiorno, senza poter opporre un diniego in assenza di una motivazione adeguata e proporzionata. Ove il riesame conduca all'accertamento dell'effettività dell'attività lavorativa, l'amministrazione è tenuta ad annullare in autotutela il precedente provvedimento di diniego e ad avviare il procedimento per il rinnovo del permesso di soggiorno, in ossequio ai principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa. Il giudice amministrativo, in sede di sindacato sul provvedimento, deve verificare la correttezza dell'istruttoria svolta dall'amministrazione e la congruità della motivazione addotta, al fine di tutelare la posizione giuridica soggettiva del cittadino straniero, in linea con i principi costituzionali di uguaglianza e di ragionevolezza.

Sentenza completa

Pubblicato il 01/10/2018

N. 09664/2018 REG.PROV.COLL.

N. 05733/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5733 del 2017, proposto da
Rohana Hetti Mudhiyanselage Dushan, rappresentato e difeso dall'avvocato Diana Calabrese, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, viale Parioli n. 10;

contro

Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e Questura Viterbo, in persona dei legali rappresentanti pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, con domicilio eletto ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

previa sospensione dell’efficacia

del provvedimento n. 54/2017 del Questore della Provincia di Vit…

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