Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza breve n. 322 del 2016

ECLI:IT:TARTOS:2016:322SENB

Massima

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La presentazione di una nuova istanza di accertamento di conformità edilizia, successiva all'impugnazione di un'ordinanza di demolizione, comporta l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto l'ordinanza perde efficacia e il Comune, in caso di rigetto della nuova istanza, dovrà emettere una nuova diffida a demolire. Il giudice amministrativo, in tali casi, dichiara l'improcedibilità del ricorso ai sensi dell'art. 35, comma 1, lett. c) del codice del processo amministrativo, compensando le spese di lite in ragione della natura esclusivamente processuale della decisione. Il principio di diritto affermato mira a garantire l'effettività della tutela giurisdizionale, evitando pronunce meramente formali e valorizzando l'esigenza di concentrazione del contenzioso, in linea con i principi di economia processuale e ragionevole durata del processo. La massima si fonda sull'orientamento giurisprudenziale consolidato, che riconosce l'inefficacia sopravvenuta dell'ordinanza sanzionatoria a seguito della presentazione di una nuova istanza di sanatoria, imponendo al Comune di adottare un nuovo provvedimento in caso di rigetto della stessa. Tale soluzione consente di evitare un inutile dispendio di attività processuale, privilegiando la definizione della controversia nel merito attraverso il riesame della vicenda da parte della pubblica amministrazione.

Sentenza completa

N. 00136/2016
REG.RIC.

N. 00322/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00136/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 136 del 2016, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Firenze, via Alfieri 19;

contro

Comune di Pietrasanta in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo Studio Gracili in Firenze, via dei Servi 38;

per l'annullamento

- dell'ordinanza n. 70 del 12.11.2015, emessa ai sensi dell'art. 196, comma secondo, della l.r. n. 65/2014 del Reponsabile delegato Geom. ((omissis)) del Comune di Pie…

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