Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 376 del 2019

ECLI:IT:TARLE:2019:376SENT

Massima

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La revoca della patente di guida per condanna per reati in materia di sostanze stupefacenti non è automatica, ma è subordinata all'accertamento della modica quantità e della pena non superiore al massimo edittale, in applicazione dell'art. 73, comma 5, del D.P.R. n. 309/1990. Pertanto, il diniego di rilascio della patente di guida fondato esclusivamente sulla condanna per reati di droga, senza la verifica di tali presupposti, è illegittimo. Il giudice amministrativo, in presenza di una condanna per reati di droga con le suddette caratteristiche, deve annullare il provvedimento di diniego del titolo abilitativo alla guida, in quanto la revoca della patente non può essere automaticamente disposta in tali ipotesi, ma richiede un accertamento specifico circa la modica quantità e la pena non superiore al massimo edittale. La valutazione di tali elementi non può essere omessa dall'amministrazione, in quanto incide direttamente sulla legittimità del provvedimento di diniego, che deve essere adeguatamente motivato in relazione alla sussistenza o meno dei presupposti previsti dalla legge per la revoca della patente. Il principio di legalità e di buon andamento della pubblica amministrazione impongono che l'esercizio del potere di revoca della patente di guida per reati di droga sia subordinato all'accertamento puntuale dei requisiti stabiliti dalla normativa, senza automatismi o presunzioni, al fine di garantire il corretto bilanciamento tra l'interesse pubblico alla sicurezza stradale e il diritto del cittadino alla mobilità. Pertanto, il diniego del titolo abilitativo alla guida, fondato esclusivamente sulla condanna per reati di droga, senza la verifica dei presupposti di cui all'art. 73, comma 5, del D.P.R. n. 309/1990, è illegittimo per violazione di legge e difetto di motivazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 04/03/2019

N. 00376/2019 REG.PROV.COLL.

N. 02308/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2308 del 2015, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), domiciliato presso la Segreteria Tar in Lecce, via F. Rubichi 23;

contro

U.T.G. - Prefettura di Lecce, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ufficio Provinciale della Motorizzazione Civile, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura dello Stato, domiciliata ex lege in Lecce, via Rubichi;

per l'annullamento

del provvedimento emesso dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Ufficio della Motorizzazione Lecce, in data 01/…

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