Cassazione penale Sez. V sentenza n. 17965 del 30 aprile 2019

ECLI:IT:CASS:2019:17965PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice dell'esecuzione, nel valutare l'applicabilità dell'istituto della continuazione tra più reati, è tenuto a verificare la sussistenza di un disegno criminoso unitario, non essendo sufficiente il mero riferimento alla contiguità cronologica degli addebiti o all'identità o analogia dei titoli di reato. Grava sul condannato che invoca la continuazione l'onere di allegare elementi specifici e concreti a sostegno, non essendo sufficiente il generico richiamo alla continuazione riconosciuta ad altri coimputati. Il giudice può legittimamente escludere la continuazione tra un reato associativo e un successivo omicidio, qualora quest'ultimo sia scaturito da un movente occasionale e sopravvenuto rispetto alla costituzione dell'associazione, senza che ciò integri un vizio di motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - rel. Consigliere

Dott. ROMANO Giulio - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 20/09/2018 del TRIBUNALE di CATANIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ROSA PEZZULLO;
lette le conclusioni del PG Dr. Romano, per il rigetto.
RITENUTO IN FATTO E DIRITTO
1.Con sentenza del 2.02.2018, la Prima Sezione Penale di questa Corte annullava con rinvio l'ordinanza del 20.2.2017 del Tribunale di Catania, in funzione di giudice dell'esecuzione, con la quale era stata rigettata l'istanza di riconoscim…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.