Cassazione penale Sez. III sentenza n. 32154 del 26 settembre 2002

ECLI:IT:CASS:2002:32154PEN

Massima

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La violazione delle disposizioni penali in materia di alimenti di cui agli artt. 5 e 6 della legge n. 283/1962 prevale sulle sanzioni amministrative previste da altre disposizioni speciali, in applicazione dell'art. 9, comma 3, della legge n. 689/1981, il quale stabilisce una deroga al principio di specialità tra fattispecie di illecito penale e amministrativo. Tale deroga opera non solo in relazione alle norme vigenti antecedentemente alla legge n. 689/1981, ma anche rispetto a quelle successivamente emanate, salvo che la legge successiva non contempli espressamente una diversa disciplina. Pertanto, il fatto di aver posto in vendita sostanze alimentari trattate in modo da variarne la composizione naturale, in violazione degli artt. 5 e 6 della legge n. 283/1962, integra un reato punito con arresto ed ammenda, nonostante la successiva depenalizzazione della fattispecie speciale di cui all'art. 23 del d.P.R. n. 162/1965. Il giudice di merito, nel condannare l'imputato alla sola pena pecuniaria, ha errato, non essendo tale errore emendabile in assenza di ricorso del pubblico ministero.

Sentenza completa

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO E MOTIVI DELLA DECISIONE
Il Tribunale di Ragusa, con la decisione menzionata in premessa, condannava B. G. alla pena di L. 2.000.000 di ammenda in ordine alla contravvenzione di cui all'art. 5, lett. a), e 6, comma 4, l. n. 283/1962 -per aver posto in vendita sostanze alimentari (vino rosso da tavola) trattate in modo da variarne la composizione naturale (contenuto in rame superiore al consentito) - commessa il 17.10.98.
Ricorre per cassazione l'imputato, deducendo violazione di legge, giacché il fatto non costituisce più reato, in quanto, essendo specificamente previsto e punito dal d.P.R. n. 162/1965 (art. 23 lett. "p"), è stato depenalizzato dall'art. 1 d. l.vo n. 507/1999; invero l' art. 9, comma 3, l. n. 689/1981 non può interpretarsi nel senso indicato dal Tribunale di Ragusa, altrimenti finirebbe con l'escludere sostanzialmente gli effetti della depenalizzazione, determinando l'applicazione di altra norma…

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