Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 1987 del 2015

ECLI:IT:TARLAZ:2015:1987SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse quando, a seguito di cessione dell'attività commerciale oggetto della controversia, vengano meno le ragioni che avevano originato l'impugnazione dei provvedimenti amministrativi. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio in considerazione dell'accordo raggiunto tra le parti sulla cessazione della materia del contendere. Il principio di diritto affermato nella sentenza è che il venir meno dell'interesse alla prosecuzione del ricorso, a seguito della cessione dell'attività commerciale oggetto della controversia, determina l'improcedibilità del ricorso stesso. Ciò in quanto, venute meno le ragioni che avevano originato l'impugnazione dei provvedimenti amministrativi, non sussiste più l'interesse concreto ed attuale delle parti ricorrenti a ottenere una pronuncia sul merito della controversia. Il giudice amministrativo, in tale ipotesi, è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio in considerazione dell'accordo raggiunto tra le parti sulla cessazione della materia del contendere. Ciò in applicazione dei principi di economia processuale e di ragionevole durata del processo, che impongono di evitare pronunce meramente dichiarative in assenza di un interesse concreto ed attuale delle parti. La massima così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto enucleato dalla sentenza, senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali e dettagli procedurali, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato. Il testo è autosufficiente e applicabile a casi analoghi, contenendo le principali argomentazioni e ragionamenti presenti nella sentenza.

Sentenza completa

N. 06957/2011
REG.RIC.

N. 01987/2015 REG.PROV.COLL.

N. 06957/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6957 del 2011, proposto da:
Società Pizza in piazza Srl e Società New Nottingham Srl, in persona dei rispettivi legali rappresentanti p.t. rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Roma, Via Valsassina, 22;

contro

Comune di Roma, in persona del sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), dell’avvocatura municipale, con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, Via Tempio di Giove;

per l'annullamento

della determina dirigenziale n. 2340 del 20.12.2010 di diniego di concessione di occupazione suolo pubb…

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