Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 19309 del 14 maggio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:19309PEN

Massima

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Il giudice, nel procedimento di prevenzione finalizzato all'applicazione di una misura di sicurezza personale, è tenuto a motivare in modo specifico e puntuale la sussistenza della pericolosità sociale attuale del soggetto, anche in presenza di una precedente sentenza di assoluzione per il reato di associazione mafiosa. Tale motivazione deve fondarsi su elementi indiziari certi e idonei a dimostrare il perdurante inserimento del soggetto in ambienti criminali, senza poter fare mero rinvio a precedenti provvedimenti cautelari o di cognizione. Ove il giudice intenda discostarsi dalla valutazione compiuta in sede penale, è necessario che egli individui e analizzi le circostanze di fatto rilevanti accertate nel giudizio penale, per stabilire se esse siano sintomatiche della pericolosità sociale attuale del soggetto. La mera enunciazione di elementi generici, come la frequentazione di pregiudicati o il riferimento a dichiarazioni di collaboratori di giustizia, senza alcuna indicazione temporale o considerazione utile a valutare l'attualità della pericolosità, non è sufficiente a integrare una motivazione adeguata ai fini dell'applicazione della misura di prevenzione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Presidente

Dott. MILO Nicola - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. COLLA Giorgio - Consigliere

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PE. Gi. , nato il (OMESSO);

avverso il decreto emesso il 22.06.2007 della Corte di Appello di Catanzaro, con il quale e' stato rigettato l'appello avverso il decreto del 19.10.2006 del Tribunale di Crotone, che ha disposto la sottoposizione del ricorrente alla sorveglianza speciale di P.S. per la durata di anni tre, con obbligo di soggiorno nel comune di residenza.

Visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso.

S…

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