Cassazione penale Sez. V sentenza n. 17912 del 20 aprile 2018

ECLI:IT:CASS:2018:17912PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere, di cui all'art. 416 c.p., si configura quando tre o più persone si associano stabilmente al fine di commettere una pluralità indeterminata di reati. L'elemento costitutivo essenziale è l'esistenza di un vincolo associativo, caratterizzato da un programma criminoso comune e dalla consapevolezza di ciascun partecipe di contribuire alla realizzazione di tale programma, a prescindere dal numero e dalla tipologia dei reati-fine effettivamente commessi. Il vincolo associativo deve avere carattere di stabilità e permanenza nel tempo, non essendo necessaria la creazione di una struttura organizzativa complessa, ma essendo sufficiente anche una semplice e rudimentale predisposizione di mezzi, purché idonea alla realizzazione del programma criminoso. L'accertamento della sussistenza del reato associativo può fondarsi su elementi indiziari, quali l'impiego di mezzi e strumenti comuni, la ripartizione dei compiti, la continuità temporale delle condotte delittuose, la presenza di una rete di ricettatori e la commissione di una pluralità di reati-fine, anche se non tutti i partecipi vi abbiano preso parte. Ai fini della configurabilità del reato di cui all'art. 416 c.p., comma 2, è sufficiente la consapevolezza del singolo partecipe di contribuire in modo stabile e continuativo alla realizzazione del programma criminoso, a prescindere dal ruolo specifico svolto nell'ambito dell'associazione. La concessione delle circostanze attenuanti generiche è rimessa alla discrezionalità del giudice, il quale deve valutare tutti gli elementi oggettivi e soggettivi rilevanti, senza essere vincolato dalla mera confessione dell'imputato o dalla sua incensuratezza, potendo legittimamente negare il beneficio anche in ragione della gravità dei precedenti penali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PEZZULLO Rosa - Presidente

Dott. MAZZITELLI Caterina - Consigliere

Dott. SCOTTI Umberto Luig - Consigliere

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 24/11/2016 della CORTE APPELLO di BOLOGNA;
visti gli atti, il provvedimento im…

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