Il rilascio di un'autorizzazione temporanea per l'occupazione di suolo pubblico finalizzata alla vendita di fiori, in favore di un soggetto terzo, non determina automaticamente la cessazione dell'interesse della parte ricorrente, titolare di un esercizio di vendita di piante e prodotti floreali nelle immediate vicinanze, a ottenere l'annullamento di tale provvedimento, qualora l'autorizzazione medesima risulti ancora efficace al momento della decisione giurisdizionale. Tuttavia, l'intervenuta scadenza del termine di validità dell'autorizzazione, in assenza di ulteriori determinazioni suscettibili di ampliarne la portata temporale, comporta il venir meno dell'interesse della parte ricorrente alla definizione del giudizio, rendendo il ricorso improcedibile. In tali ipotesi, il giudice amministrativo non può pronunciarsi nel merito della legittimità dell'autorizzazione impugnata, essendo precluso l'esame della questione principale per sopravvenuta carenza di interesse.