Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza breve n. 2375 del 2014

ECLI:IT:TARLE:2014:2375SENB

Massima

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Il parere negativo della Soprintendenza, reso oltre il termine perentorio di 90 giorni previsto dalla legge, perde il carattere vincolante e l'amministrazione competente deve motivare autonomamente la propria decisione in merito all'autorizzazione paesaggistica, senza potersi limitare a un mero richiamo del parere tardivo. Infatti, il mancato rispetto del termine perentorio da parte della Soprintendenza non determina l'illegittimità del parere reso oltre il termine, ma comporta la perdita del suo carattere vincolante, rimanendo comunque un elemento del procedimento che l'amministrazione deve valutare, potendosene motivatamente discostare. L'amministrazione, pertanto, non può negare l'autorizzazione paesaggistica senza una propria autonoma e adeguata motivazione, non essendo sufficiente il semplice richiamo al parere negativo tardivo della Soprintendenza.

Sentenza completa

N. 01618/2014
REG.RIC.

N. 02375/2014 REG.PROV.COLL.

N. 01618/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1618 del 2014, proposto da:
Stemax Snc, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Lecce, via ((omissis)), 16;

contro

Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici delle Province di Lecce, Brindisi e Taranto, rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Dello Stato, domiciliata in Lecce, via Rubichi;
Comune di Otranto;

per l'annullamento

dell'atto 04/04/2014 prot. n. 3 dell'U.T.C. del COmune di Otranto, con il quale il Res…

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