Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 2722 del 2024

ECLI:IT:TARPA:2024:2722SENT

Massima

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Il diniego di condono edilizio, in presenza di opere realizzate oltre il termine previsto dalla legge, costituisce provvedimento vincolato e privo di discrezionalità amministrativa, la cui motivazione è sufficiente ove contenga la descrizione dell'abuso, il riferimento agli atti di accertamento e la ragione giuridica per la quale l'Amministrazione ritiene che la normativa di settore sia stata violata. Pertanto, in caso di pluralità di ragioni a sostegno del diniego, è sufficiente la legittimità di una sola di esse per sorreggere l'atto in sede giurisdizionale, senza che rilevi l'eventuale contraddittorietà con precedenti provvedimenti, atteso che il diniego di condono rappresenta l'espressione di un potere vincolato rispetto alla sussistenza dei presupposti normativi richiesti.

Sentenza completa

Pubblicato il 01/10/2024

N. 02722/2024 REG.PROV.COLL.

N. 02043/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2043 del 2020, proposto dal Centro di Accoglienza Padre Nostro E.T.S., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

il Comune di Palermo, in persona del Sindaco
pro tempore
, non costituito in giudizio;

per l'annullamento:

- del provvedimento prot. n. -OMISSIS- del 5 ottobre 2020, con cui il Comune di Palermo ha respinto l’istanza di condono prot. n. -OMISSIS- del 14.04.2004 presentata dalla parte ricorrente;

- della relazione tecnica con cu…

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