Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1244 del 2012

ECLI:IT:TARPA:2012:1244SENT

Massima

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Il provvedimento di demolizione di un manufatto abusivo non richiede una congrua motivazione in ordine all'attualità dell'interesse pubblico alla rimozione dell'abuso, in quanto tale interesse è in re ipsa, consistendo nel ripristino dell'assetto urbanistico violato. Una volta accertata la consistenza dell'abuso, non vi è alcun margine di ponderazione per l'interesse pubblico eventualmente collegato, essendo il provvedimento di demolizione subordinato al solo verificarsi dei presupposti stabiliti dalla legge. Pertanto, l'ordinanza di demolizione di un fabbricato abusivo non necessita di una specifica motivazione in ordine all'interesse pubblico alla rimozione dell'abuso, essendo tale interesse implicito nella stessa constatazione della realizzazione di un manufatto in violazione delle norme urbanistiche. Inoltre, l'ordinanza di demolizione che individua in modo chiaro e preciso il fabbricato abusivo, con indicazione della sua ubicazione, dimensioni e caratteristiche costruttive, soddisfa il requisito di sufficiente determinazione della qualità e quantità delle strutture da demolire, senza ingenerare alcuna incertezza. Infine, la mera prospettazione di un futuro "piano di recupero" non può impedire al Comune di sanzionare l'opera abusiva, in quanto la legge regionale siciliana n. 26/1986 prevede la sanabilità delle costruzioni abusive in aree vincolate solo qualora esse risultino già ricomprese in piani particolareggiati di recupero approvati e compatibili con i piani stessi, circostanza che non ricorre nel caso di specie.

Sentenza completa

N. 02223/1996
REG.RIC.

N. 01244/2012 REG.PROV.COLL.

N. 02223/1996 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2223 del 1996, proposto da ((omissis)), rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Palermo, via Valparadiso, 3;

contro

-il Comune di Castelvetrano, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio presso Segreteria Tar in Palermo, via Butera, 6;

per l'annullamento

dell’ordinanza n. 8 dell11 aprile 1996, con la quale il Comune di Castelvetrano ha ingiunto la demolizione del fabbricato abusivo realizzato in località “Triscina”.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in…

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