Cassazione penale Sez. V sentenza n. 16063 del 21 aprile 2011

ECLI:IT:CASS:2011:16063PEN

Massima

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Il dolo del delitto di lesioni personali (art. 582 c.p.) sussiste tutte le volte che l'agente ha previsto che il suo comportamento avrebbe potuto determinare un'offesa all'integrità fisica del soggetto passivo ed ha agito al fine o a costo di cagionarla, essendo sufficiente l'intenzione di infliggere all'altrui persona una violenza fisica, anche quando l'evento lesivo si sia verificato in modo indiretto o involontario. Pertanto, l'esclusione della responsabilità per il delitto di lesioni personali sulla base della mancanza dell'elemento psicologico del dolo specifico costituisce un errore di diritto, dovendosi invece valutare la sussistenza del dolo generico o, in subordine, l'ipotesi di lesioni colpose, qualora l'evento lesivo sia stato cagionato involontariamente. Il giudice di merito è tenuto a riesaminare la fattispecie concreta alla luce di tali principi giurisprudenziali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMATO Alfonso - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. DE BERARDINIS Silva - rel. Consigliere

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. SABEONE Gerardo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI PALERMO;

nei confronti di:

1) FR. RO. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 20/2009 GIUDICE DI PACE di MARSALA, del 21/12/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in Pubblica udienza del 22.12.2010 la relazione fatta dal Consigliere Dr. DE BERARDINIS Silvana;

udito il Procuratore Generale in persona del Dr. Monetti Vito, che…

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