Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1502 del 2019

ECLI:IT:TARSA:2019:1502SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: L'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive è legittima quando le opere realizzate costituiscono organismi edilizi completamente differenti rispetto a quelli oggetto di precedente autorizzazione, con conseguente necessità del rilascio di un nuovo titolo concessorio da parte del Comune, anziché di un mero provvedimento autorizzatorio. In tali casi, l'Amministrazione non è tenuta a motivare in modo particolareggiato l'adozione del provvedimento demolitorio, in quanto l'ingiunzione di demolizione di opere abusive rappresenta un atto vincolato, la cui legittimità discende dalla mera ricognizione dell'illecito, sulla base delle risultanze dell'attività di accertamento svolta dagli organi competenti. Inoltre, l'Amministrazione non è tenuta a comparare l'interesse pubblico, prevalente, alla rimozione dell'abuso, con le esigenze dei privati inosservanti di divieti posti da norme imperative. La mancata indicazione nell'ordinanza della sanzione accessoria dell'acquisizione gratuita delle opere abusive al patrimonio comunale, in caso di inottemperanza alla demolizione, non determina l'illegittimità del provvedimento, in quanto tale previsione costituisce un onere meramente eventuale, che l'Amministrazione può, ma non deve, inserire nell'atto. Infine, la rinuncia al ricorso da parte del ricorrente, anche in assenza delle formalità di cui all'art. 84 c.p.a., determina il venir meno dell'interesse alla decisione della causa e, conseguentemente, l'improcedibilità del gravame per sopravvenuto difetto di interesse.

Sentenza completa

Pubblicato il 04/09/2019

N. 01502/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00223/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso, numero di registro generale 223 del 2008, proposto da:
Melella Pasquale, rappresentato e difeso dall’Avv. Rodolfo D’Ascoli, con domicilio eletto, in Salerno, alla via A. Rotunno, 43;

contro

Comune di Pontecagnano Faiano, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’Avv. Maria Napoliello, con domicilio eletto, in Salerno, alla via Diaz – Traversa Guglielmi, 6, presso lo studio legale De Falco;

per l’annullamento

- a) dell’ordinanza n. 50/URB/AB del 13/11/2007, notificata il 19/11/2007, a firma del Responsabile del Settore 8° del Comune di Pontecagnano Faian…

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