Cassazione penale Sez. I sentenza n. 33870 del 3 settembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:33870PEN

Massima

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Il reato di ingiuria a inferiore di cui all'art. 196 c.p.m.p. sussiste quando la condotta offensiva, pur non essendo finalizzata a scopi correttivi, è comunque riconducibile all'ambito del servizio e della disciplina militare, in quanto lesiva del rapporto gerarchico e del prestigio richiesto dallo "status" del superiore. A tal fine, rileva la strumentalizzazione del rapporto di subordinazione tra vittima e offensore, anche attraverso l'uso di espressioni che richiamano la superiorità gerarchica, senza che sia necessaria la volontà di ingiuriare o la percezione effettiva di offesa da parte della persona offesa, trattandosi di reato punibile a titolo di dolo generico e volto a tutelare la dignità morale della persona e la disciplina militare. Pertanto, il reato sussiste quando il superiore, in risposta a una comunicazione di servizio, rivolge all'inferiore espressioni scurrili e lesive dell'onore e del decoro, anche se l'imputato non aveva l'obbligo di reperibilità e la comunicazione non rivestiva carattere di urgenza, poiché ciò che rileva è il collegamento della condotta all'ambito del servizio e della disciplina militare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SILVESTRI Giovanni - Presidente

Dott. CORRADINI Grazia - Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. BONITO Francesco M. - Consigliere

Dott. BRICCHETTI Renato - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) DE. MI. AN. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 03/12/2008 CORTE MILITARE APPELLO di ROMA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. CORRADINI GRAZIA;

Udito il Procuratore Generale Militare, presso questa Corte, in persona del Dott. Roberto Rosin, che ha concluso per la inammissibilita' del ricorso;

Udito il difensore dell'imputat…

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