Cassazione penale Sez. II sentenza n. 48598 del 29 dicembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:48598PEN

Massima

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La retrodatazione della decorrenza dei termini di custodia cautelare, ai sensi dell'art. 297 comma 3 c.p.p., opera anche nel caso di pluralità di ordinanze applicative di misure cautelari disposte in procedimenti diversi, pendenti davanti ad Autorità giudiziarie diverse, per fatti differenti, tra i quali sussista una connessione qualificata ex art. 12 c.p.p., comma 1, lett. b) e c), purché gli elementi per emettere la seconda ordinanza fossero già desumibili dagli atti al momento dell'emissione della prima ordinanza, a prescindere dalla formale data di deposito di determinati atti, essendo sufficiente che l'Autorità giudiziaria fosse in possesso di elementi idonei a dedurre la sussistenza di indizi gravi. La nozione di "desumibilità dagli atti" non è ancorata rigidamente al dato formale della data di deposito di determinati atti, ma attiene ad un giudizio sulla possibilità che l'Autorità giudiziaria, in possesso di determinati elementi, sia in grado di dedurre da essi date conclusioni in punto di sussistenza o meno di indizi gravi, anche in relazione a fatti oggetto di distinti procedimenti, purché tra loro connessi in modo qualificato. Pertanto, la retrodatazione della decorrenza dei termini di custodia cautelare opera anche quando gli elementi per emettere la seconda ordinanza, pur essendo stati acquisiti in un diverso procedimento, erano già desumibili dagli atti al momento dell'emissione della prima ordinanza, indipendentemente dalla formale data di deposito di determinati atti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASUCCI Giuliano - Presidente

Dott. GENTILE Domenico - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. D'ARRIGO Cosimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMESSO), nato a (OMESSO);

avverso l'ordinanza del Tribunale per il riesame di Milano, in data 31 maggio 2011;

Sentita la relazione della causa fatta dal Consigliere Dr. ((omissis));

Udita la requisitoria del sostituto Procuratore Generale, Dr. ((omissis)), il quale ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.

Udito il difensore, avv. Arico' Pietro in sostituzione dell'avv. ((omissis)) che ha concluso per l'a…

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