Cassazione penale Sez. V sentenza n. 9944 del 5 marzo 2018

ECLI:IT:CASS:2018:9944PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue funzioni, rilascia certificazioni false attestando falsamente lo stato di tossicodipendenza di un soggetto allo scopo di consentirgli di beneficiare di misure alternative alla detenzione carceraria, ricevendo o accettando la promessa di denaro o altra utilità, commette il reato di falso ideologico in atto pubblico e di corruzione per atto contrario ai doveri d'ufficio. Tale condotta è punibile anche quando il certificato falso sia stato rilasciato prima dell'accordo corruttivo, in quanto l'integrazione del reato di corruzione richiede solo la promessa o l'impegno a compiere in futuro l'atto contrario ai doveri d'ufficio, a prescindere dal momento del suo materiale compimento. Le dichiarazioni del collaboratore di giustizia, se coerenti con altri elementi probatori come le intercettazioni ambientali, costituiscono prova sufficiente per l'accertamento della responsabilità penale, anche in presenza di minime incongruenze rispetto ad altri dati di prova, le quali non sono idonee a inficiare la complessiva tenuta logica della motivazione. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nell'interpretazione del linguaggio utilizzato dagli indagati nelle conversazioni intercettate, purché tale interpretazione sia logica e coerente con le massime di esperienza, e non è sindacabile in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO Paolo A. - Presidente

Dott. MAZZITELLI Caterina - Consigliere

Dott. SCOTTI ((omissis)) - Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - rel. Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabetta M. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 15/04/2016 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ANDREA FIDANZIA;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. MIGNOLO OLGA che ha concluso per l'inammissibilita';
Udito il difensore avv. (OMISSIS).
LA DIFESA CHIEDE L'ANNULLAMENTO CON RINVIO.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza emessa in…

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