Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2365 del 2021

ECLI:IT:TARMI:2021:2365SENT

Massima

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Il mutamento di destinazione d'uso di un immobile da industriale a residenziale, ancorché avvenuto senza la realizzazione di opere edilizie (c.d. variazione funzionale), comporta comunque una modifica dei parametri edilizi e del carico urbanistico, con conseguente necessità del previo ottenimento di un idoneo titolo abilitativo. Tale mutamento, se realizzato in difformità rispetto alla disciplina urbanistica vigente all'epoca, integra una "variazione essenziale" ai sensi dell'art. 32, comma 1, d.p.r. 380/2001, sanzionabile con l'obbligo di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi, a prescindere dalla successiva modifica della pianificazione urbanistica in senso favorevole alla destinazione residenziale. Ciò in quanto il requisito della "doppia conformità" dell'intervento edilizio, sia alla disciplina urbanistica vigente al momento della sua realizzazione che a quella vigente al momento della richiesta di sanatoria, costituisce un principio inderogabile, non superabile nemmeno in via giurisprudenziale. Pertanto, il mutamento di destinazione d'uso da industriale a residenziale, realizzato in assenza dei necessari titoli edilizi e in contrasto con la pianificazione urbanistica all'epoca vigente, legittima l'amministrazione comunale ad adottare un provvedimento ripristinatorio, ordinando la cessazione dell'uso residenziale e il ripristino della destinazione produttiva originaria.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/10/2021

N. 02365/2021 REG.PROV.COLL.

N. 01430/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1430 del 2013, proposto da
((omissis)), in proprio e quale legale rappresentante della WR sas di A. Blanchez & C., rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso il loro studio in Milano, via Cadore, n. 36;

contro

Comune di Milano, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto in Milano, via della Guastalla, n. 6;

per l'annullamento

- del pro…

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