Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 882 del 2024

ECLI:IT:TARTOS:2024:882SENT

Massima

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L'amministrazione comunale gode di ampia discrezionalità nell'imprimere alle diverse aree del territorio comunale un determinato regime urbanistico-edilizio, senza che ciò richieda una specifica motivazione, salvo che particolari situazioni abbiano creato aspettative o affidamenti in favore di soggetti le cui posizioni appaiano meritevoli di specifiche considerazioni. La destinazione urbanistica di un'area non può essere contestata dal proprietario sulla base della sola diversa destinazione pregressa, in quanto l'amministrazione conserva ampia discrezionalità nel modificare la pianificazione, anche in senso peggiorativo per gli interessi del proprietario, titolare di una mera aspettativa generica al mantenimento della destinazione urbanistica gradita o a una reformatio in melius. Pertanto, il rigetto di osservazioni formulate dai proprietari interessati dal piano regolatore non richiede una dettagliata motivazione, essendo sufficiente che siano state esaminate e ritenute, in modo serio e ragionevole, in contrasto con gli interessi e le considerazioni generali poste a base della formazione dello strumento urbanistico. L'amministrazione può legittimamente destinare un'area a verde pubblico o agricolo, anche in presenza di elevata pericolosità idraulica, senza che ciò comporti un vincolo assoluto, ma rientrando nella sua discrezionalità valutare gli interessi pubblici coinvolti, come il contenimento dell'espansione edilizia e la connessione ecologica, rispetto alle aspettative edificatorie del proprietario, in assenza di affidamenti qualificati.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/07/2024

N. 00882/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00219/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 219 del 2020, proposto da
Abitcoop Società Cooperativa in liquidazione coatta amministrativa, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato Gerolamo Angotti, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Firenze, via Lorenzo il Magnifico 83;

contro

Comune di Prato, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Elena Bartalesi, Paola Tognini, Stefania Logli, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per il risarcimento

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