Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 51621 del 2 dicembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:51621PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale nello svolgimento delle proprie funzioni istituzionali deve essere tutelato da condotte oltraggiose e violente che ne minaccino la dignità e la reputazione, anche quando tali condotte siano tenute da un gruppo di persone in un luogo pubblico o aperto al pubblico. Pertanto, integrano i reati di oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale le espressioni offensive e minacciose, nonché i comportamenti violenti e ostruzionistici, posti in essere da più soggetti nei confronti di appartenenti alle forze dell'ordine durante l'attività di controllo e identificazione delle persone, in quanto tali condotte sono dirette a impedire o ostacolare il compimento di atti d'ufficio e a ledere la considerazione sociale del pubblico ufficiale e, attraverso di esso, della pubblica amministrazione. La sussistenza del requisito della pubblicità dell'offesa, richiesto dalla fattispecie di oltraggio, ricorre quando le espressioni ingiuriose sono pronunciate in un luogo pubblico o aperto al pubblico e in presenza di una pluralità di persone, essendo altresì necessario che vi sia un nesso funzionale tra l'offesa e l'attività d'ufficio svolta dal pubblico ufficiale. Inoltre, in caso di condotte violente e minacciose poste in essere da un gruppo di persone nei confronti di appartenenti alle forze dell'ordine, sussiste il concorso, anche morale, nel reato di resistenza a pubblico ufficiale da parte di coloro che, pur non essendo materialmente autori delle condotte violente, rafforzino l'azione offensiva o ne aggravino gli effetti pronunciando espressioni minacciose.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IPPOLITO Francesco - Presidente

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Consigliere

Dott. TRONCI Andrea - Consigliere

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

Dott. BASSI A. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
(OMISSIS), nata a (OMISSIS) il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 26/01/2016 della Corte d'appello di Milano;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. BASSI Alessandra;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. ROSSI Agnello, che ha concluso chiedendo che i ricors…

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