Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 46466 del 12 ottobre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:46466PEN

Massima

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Il sequestro preventivo di beni ai sensi dell'art. 12-sexies del D.L. n. 306/1992 può essere disposto quando sussistono gravi indizi di uno dei reati ivi indicati e quando risulti una sproporzione tra il valore dei beni nella disponibilità dell'indagato e i redditi dichiarati o i proventi della sua attività economica, in assenza di una giustificazione credibile circa la legittima provenienza di tali beni. Tale presunzione di illecita accumulazione patrimoniale, che grava sull'indagato, può essere superata solo attraverso specifiche e verificate allegazioni dalle quali si possa desumere la legittima provenienza del patrimonio, anche attingendo a quello legittimamente accumulato in precedenza. Il giudice, ai fini del sequestro, non deve accertare un nesso di derivazione tra i beni confiscabili e il reato per cui è intervenuta la condanna, essendo sufficiente il mero riscontro della sproporzione e dell'assenza di giustificazione della legittima provenienza, in quanto il legislatore ha correlato la confisca alla sola condanna del soggetto che dispone di tali beni, a prescindere dalla loro diretta derivazione dall'attività criminosa accertata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IZZO Fausto - Presidente

Dott. TORNESI Daniela Rit - rel. Consigliere

Dott. BELLINI Ugo - Consigliere

Dott. CENCI Daniele - Consigliere

Dott. PAVICH Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS);
(OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 21/12/2017 del TRIB. LIBERTA' di NAPOLI;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa TORNESI DANIELA RITA;
sentite le conclusioni del P.G. Dott. LIGNOLA FERDINANDO che conclude per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con provvedimento emesso in data 20 novembre 2017 il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Napoli disponeva, ai sensi dell'articolo 321 cod. proc. pen. e Decreto Legge n. 306…

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