La concessione di impianti sportivi pubblici, anche se formalizzata mediante una convenzione, configura una concessione di servizio pubblico e non una concessione di beni. Pertanto, le controversie relative alla fase esecutiva del rapporto concessorio, come quelle inerenti all'adempimento o all'inadempimento degli obblighi contrattuali, tra cui il pagamento dei canoni, rientrano nella giurisdizione del giudice ordinario, in quanto attinenti a diritti soggettivi e non all'esercizio di poteri autoritativi da parte della pubblica amministrazione. Solo le controversie relative a provvedimenti adottati dalla pubblica amministrazione nell'ambito di un procedimento amministrativo, ovvero quelle inerenti all'affidamento del servizio o alla vigilanza sul gestore, sono devolute alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo. Ciò in quanto, esaurita la fase pubblicistica della scelta del concessionario e sorto il vincolo contrattuale, la delimitazione del contenuto del rapporto, gli adempimenti delle obbligazioni contrattuali e i relativi effetti devono essere rimessi alla cognizione del giudice ordinario, in applicazione del principio di separazione delle giurisdizioni sancito dall'articolo 103 della Costituzione.