Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 30210 del 9 luglio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:30210PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La valutazione della gravità indiziaria e della sussistenza delle esigenze cautelari, ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, deve essere effettuata dal giudice in maniera complessiva e unitaria, senza incorrere in un approccio parcellizzato e meramente analitico degli elementi probatori. In particolare, il giudice è tenuto a verificare la credibilità e l'attendibilità della persona offesa, nonché la sussistenza di riscontri esterni idonei a corroborare la narrazione della stessa, senza limitarsi a considerare singoli aspetti della medesima in modo isolato. Inoltre, il pericolo concreto di inquinamento probatorio non viene meno con la conclusione delle indagini preliminari, dovendo il giudice valutare tale esigenza cautelare in relazione sia alle prove da acquisire che a quelle già acquisite, mentre il pericolo di reiterazione del reato va apprezzato con riferimento alla concreta possibilità di commissione di nuovi reati della stessa specie, anche in considerazione della personalità dell'indagato e della sua capacità di mantenere relazioni e influenze nell'ambito della pubblica amministrazione. Infine, il giudice può ritenere adeguata la sola misura cautelare più grave, ove il quadro complessivo della personalità dell'indagato risulti ostativo all'applicazione di misure meno afflittive.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. TRONCI Andr - rel. Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. GIORGI Maria S. - Consigliere

Dott. BASSI Alessandr - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 18/03/2019 del TRIB. LIBERTA' di ROMA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere, Dott. ((omissis));
sentito il P.M., in persona del Sost. Proc. Gen., Dott.ssa ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso;
sentito il difensore, avv. (OMISSIS), che ha insistito per l'accoglimento dei motivi del ricorso e della memoria che deposita.
RITENUTO IN FATTO
1. Il difensore di fiducia di (OMISSIS) ricorre per cassazion…

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