Cassazione penale Sez. I sentenza n. 28566 del 20 luglio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:28566PEN

Massima

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Il dolo di omicidio sussiste quando l'agente, pur non avendo come obiettivo intenzionale l'evento mortale, abbia tuttavia previsto come probabile la verificazione di tale evento lesivo, accettandone il rischio della sua realizzazione con il proprio agire. Diversamente, nelle ipotesi di omicidio colposo, preterintenzionale o di morte quale conseguenza non voluta di altro delitto, l'agente si è rappresentato e ha voluto soltanto il delitto dalla cui commissione è derivato l'evento morte, non presente nella sua cosciente determinazione, ma verificatosi soltanto quale effetto diretto del diverso reato realizzato. Pertanto, quando l'imputato, appiccando l'incendio alla dimora del proprio antagonista fisicamente minorato e senza vie di fuga, si è rappresentato e ha accettato il rischio della sua morte, deve rispondere a titolo di dolo di omicidio, non potendosi ritenere plausibile che egli volesse soltanto ferirlo e non già ucciderlo o esporlo a concreto pericolo di vita. La valutazione della gravità del fatto, della personalità dell'agente e del suo comportamento processuale giustifica il diniego delle attenuanti generiche e l'applicazione di una pena congrua.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. CASA Filippo - rel. Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 30/09/2020 della CORTE ASSISE APPELLO di PERUGIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. FILIPPO CASA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. PRATOLA GIANLUIGI, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore avv. (OMISSIS), del foro di PERUGIA, in difesa di (OMISSIS), che ha concluso pe…

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