Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 2622 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:2622SENT

Massima

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Il rilascio di una concessione edilizia in sanatoria per un'opera abusiva comporta la sopravvenuta carenza di interesse a impugnare i provvedimenti sanzionatori precedentemente adottati, quali l'ordine di demolizione e lo sgombero, in quanto la sanatoria legittima l'opera abusiva, rendendo non più applicabili le relative sanzioni. Tuttavia, il proprietario ha diritto di ottenere l'annullamento delle eventuali acquisizioni al patrimonio comunale e la cancellazione delle relative trascrizioni, salvo che il bene sia già stato destinato a scopi di pubblica utilità. Tale diritto sussiste anche qualora la procedura di acquisizione al patrimonio comunale si sia già conclusa prima dell'entrata in vigore della disciplina sul condono, in quanto l'art. 39, comma 19, della legge n. 724/1994 (richiamato dall'art. 32, comma 25, del D.L. n. 269/2003) prevede che per le opere abusive divenute sanabili il proprietario ha il diritto di ottenere l'annullamento delle acquisizioni al patrimonio comunale e la cancellazione delle relative trascrizioni, salvo che il bene sia già stato destinato a scopi di pubblica utilità. Pertanto, il giudice amministrativo, ai sensi dell'art. 34, comma 1, lett. c), del codice del processo amministrativo, può disporre l'adozione delle misure idonee a tutelare la situazione giuridica soggettiva dedotta in giudizio, ordinando la cancellazione della trascrizione del provvedimento di acquisizione al patrimonio comunale.

Sentenza completa

N. 16210/1993
REG.RIC.

N. 02622/2011 REG.PROV.COLL.

N. 16210/1993 REG.RIC.

N. 08450/1994 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso RG n.16210 del 1993, proposto dalla sig.ra TARTAGLIA Silvana, rappresentata e difesa dall'avv. Costantino Francesco Baffa, con domicilio eletto presso lo studio dello stesso in Roma, via G. Gentile, 22;

contro

il COMUNE di ROMA, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dagli avv.ti Bruno Ceccarani e Sergio Siracusa, elettivamente domiciliato con gli stessi presso l’Avvocatura capitolina in Roma, via Tempio di Giove, 21;

sul ricorso RG n.8450 del 1994, proposto dalla sig.ra TARTAGLIA Silvana, come sopra rappresentata e difesa;

contro

COMUNE di ROMA, in persona d…

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